No, Harry Potter non c’entra nulla: qui si tratta di cavalli, non di maghetti che, al Palio di Legnano, sinora erano Purosangue Inglesi.
Dalla prossima edizione dovrebbero essere invece mezzosangue (Anglo-Arabi), come già da anni hanno scelto di fare al Palio di Siena.
Il decreto legge relativo infatti regolamenta in modo preciso, e molto logico, la scelta dei cavalli da impiegare in determinate manifestazioni. Il Purosangue Inglese, principe della velocità, deve correre solo in impianti riconosciuti dal Ministero per le Politiche Agricole e dal CONI.
In soldoni: i Purosangue Inglesi devono galoppare al massimo sulla pista di un ippodromo, e basta.
Poi potremmo aggiungere: dovrebbero galoppare al massimo solo in ippodromo, e soltano se le condizioni della pista sono quelle di un fondo manutenuto a regola d’arte….ma questa è un’altra storia.
Limitiamoci a registrare questo dato positivo: il cavallo mezzosangue Anglo-Arabo è sicuramente più adatto a percorsi non tecnicamente comparabili a una pista d’ippodromo.
Perché la tradizione del Purosangue Inglese, da che Jockey Club è Jockey Club, è galoppare in un ippodromo. Sono nati per quello, è più di 300 anni che li selezionano sul palo d’arrivo delle corse ufficiali.
I palii sono altra cosa: anche quello di Legnano.
Ricordiamo che la decisione del decreto legge è stata determinata dalla volontà di diminuire il più possibile la possibilità di incidenti.
Il cavallo PSI, così veloce, ha bisogno di un terreno e di una pista che non gli creino inutili rischi.
Specialmente quando il fine per cui è impiegato è quello di arrivare prima degli altri, in un ambito che non prevede altra ragione d’essere.
Perché i PSI sono eccellenti anche in altri ambiti, dal Salto Ostacoli al Completo solo per fare due esempi. Ma lì l’elemento tecnico del salto è preponderante rispetto a quello della velocità pura.
Il Palio di Legnano è nato nel 1935 per ricordare la vittoria della Lega Lombarda sulle truppe dell’imperatore Federico Barbarossa, avvenuta il 29 maggio del 1176.
“La Sagra del Carroccio (così si chiamava il Palio di Legnano sino al 2005) fu interrotta dopo l’edizione del 1939. Gli organizzatori non volevano irritare l’alleato tedesco con una manifestazione che richiamasse una vittoria militare italiana su armate teutoniche. Questo sentimento era condiviso anche dalle alte sfere, e quindi vennero sospesi tutti i festeggiamenti della data del 29 maggio che si tenevano sul territorio nazionale”, da Wikipedia.
Curiosità: nel 1939 un reparto di Savoia Cavalleria sfilò nel corteo storico a Legnano nel ruolo della ‘Compagnia della Morte’: chissà se tra loro c’era anche Albino.
Qui il regolamento comunale relativo al Palio delle Contrade di Legnano, dove l’evento più strettamente connesso ai cavalli è denominato ‘gara ippica’.